venerdì 14 dicembre 2012

I Santi ed i Beati di Lucca legati all'Hotel Villa Volpi a Mammoli (Lucca)

Immenso è il valore religioso di cui si intrinseca Lucca, il forte legame che stringe i cittadini lucchesi attorno all'icona del Volto Santo ed ai Santi si rinnova ancora oggi come nel tempo passato in cui la religiosità europea si è stretta attorno all'immagine sacra ospitata nella nostra città.



La Festa religiosa è diventata con il passare del tempo festa della città e di tutti i lucchesi che da diverse parti del mondo in questa celebrazione si stringono con solidarietà.


In questo momento più di altri Lucca ritrova la sua identità celebrandola nel segno della partecipazione e della tradizione che costantemente si rinnova"




I Santi ed i Beati sono parte integrante della storia della città di Lucca: la Beata Maria Domenica Brun Barbantini, la Beata Elena Guerra, S.Gemma Galgani, S.Giovanni Leonardi e S.Zita rappresentano un momento atteso da tutto il territorio in cui si assiste ad un prolificare di manifestazioni ed eventi culturali resi possibili grazie alle realtà associative lucchesi.


L'Hotel Villa Volpi situato a Mammoli si lega con queste figure in diversi momento della storia:





La Beata Maria Domenica Brun Barbantini aveva comprato la villa per far riposare le sue figlie dalle fatiche delle cure degli infermi.





La Beata Elena Guerra e S.Gemma Galgani avevano come direttore spirituale il Vescovo Mons.Giovanni Volpi membro della famiglia Volpi.

S.Zita è la patrona delle domestiche che veglia e protegge anche sulle domestiche dell'Hotel Villa Volpi che si occupano giornalmente di resettare e pulire i vari salotti e le camere della struttura alberghiera.

S.Giovanni Leonardi si lega alla struttura essendo il santo patrono dei farmacisti di cui non a caso dottore farmacista risulta essere anche il manager e proprietario dell'Hotel Villa Volpi.

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Mammoli soprattutto per la Beata Maria Domenica Brun Barbantini fu provvidenziale sotto ogni punto di vista; anche per la bellezza del paesaggio; ristoro al corpo e allo spirito.
I piedi sulla terra e gli occhi nell'azzurro, che illumina d'immenso la visione dei poeti e dei poveri.

Nel 1866 la Madre accennava al fascino di Mammoli sul come questa campagna ci richiama a considerare la grandezza e l'onnipotenza di Dio e su quante delizie e quale magnificienza si para agli occhi che vogliono apprezzare la bontà di un Dio Creatore del tutto, verso noi, vili creature.

Nel 1868 la sua prima sepoltura fu presso la casa di Mammoli con la celebrazione funebre nella Chiesa di S.Ginese posto caro a Maria Domenica dove tutti gli abitanti la onoravano e successivamente definivano l'olio prodotto da quei terreni "l'Olio della Beata".